Dacia Duster 2024

Si chiama Dacia Duster ma poteva benissimo essere battezzata pure “l’auto più attesa del 2024”

Dacia Duster 2024: Esterni

Non cambiano le dimensioni, cambia invece tutto il resto. La Dacia Duster del 2024 è basata sulla piattaforma CMF-B del Gruppo Renault, la stessa già utilizzata dalla Jogger, dalla Sandero ma anche dalla Clio. Questo ha importanti ripercussioni sulla tecnologia di bordo e sulla guidabilità, come vedremo tra poco, e anche sulla sfruttabilità degli spazi interni. Eppure, nonostante l’ossatura sia completamente nuova, le proporzioni della Duster restano le medesime, con una lunghezza totale di 4 metri e 34.

Stile Boxy

Questo non significa però che il suo stile sia rimasto lo stesso. Tutt’altro. Le forme più “boxy”, come va di moda dire ora, e cioè squadrate, sottolineano il carattere avventuroso di questo SUV di segmento C che, effettivamente, complice anche un’altezza di circa 22 centimetri sulla versione 4×4, è pronto a farsi maltrattare. Lo testimoniano anche le protezioni tutt’intorno alla carrozzeria, realizzate in un materiale che è stato inventato da Dacia e che si chiama Sparkle, derivato per il 20% da materiali riciclati e non verniciato superficialmente. A prova di graffi. Qualche rimando all’attuale Duster lo si trova al frontale, caratterizzato dal logo Dacia che si estende fino ai gruppi ottici che inglobano una struttura a ypsilon, che poi si ritrova anche nella fanaleria. A proposito, i fari anteriori hanno gli anabbaglianti LED. Infine, i cerchi: vanno da 16 a 18 pollici, a seconda dell’allestimento.

Dacia Duster 2024: Interni

Ho citato la ypsilon, no? Ecco, date un’occhiata alle bocchette d’aerazione. Oppure alla struttura dei pannelli porta. È un motivo ricorrente che dà allo stile della Duster 2024 continuità e anche un senso di robustezza generale, così come del resto sono robuste le plastiche utilizzate per assemblare gli interni.

Sia la plancia che i pannelli porta, infatti, sono rigidi al tatto, eppure non trasmettono minimamente la sensazione di economico. All’altezza dei gomiti, però, si trovano delle piacevoli imbottiture, sia sulle portiere che sul braccio al centro, che cela un pozzetto piuttosto capiente. Non ci sono effettivamente problemi in quanto a spazi per svuotarsi le tasche: davanti alla leva del cambio c’è la ricarica wireless per il telefono e, subito sopra, un altro vano, mentre dietro alla stessa c’è il portabicchieri doppio.

Eccezion fatta per l’allestimento d’ingresso Essential (che di base viene scelto da pochissimi clienti), la Dacia Duster 2024 ha una strumentazione digitale da 7 pollici e uno schermo centrale dell’infotainment da 10,1″. Il sistema di bordo è estremamente semplice nelle grafiche, sempre intuitive, eppure ricco di funzioni e varie opzioni. Ci sono anche Apple CarPlay e Android Auto senza cavo. La climatizzazione è completamente controllata da comandi fisici. Spostandosi ai sedili posteriori, salta subito all’occhio quanto spazio ci sia per le ginocchia ma soprattutto per la testa. Bella la sensazione di ariosità grazie ai finestini ampi, e sul tunnel centrale ci sono due prese USB-C. Unica pecca, l’assenza di bocchette d’aerazione. Spostandosi al bagagliaio, la capacità minima di carico è di 472 litri con uno sfruttabile doppio fondo.

Dacia Duster 2024: Guida

Per la prima volta, la Dacia Duster diventa anche ibrida. Quella della mia prova è dotata di un’elettrificazione “leggera” (ciò che poi significa mild-hybrid) e vede l’accostamento di un 1.2 tre cilindri a ciclo Miller con distribuzione a catena e turbina a geometria variabile con un modulo ibrido a 48V che funziona da starter/generatore.

Sfruttando l’energia accumulata, in maniera completamente automatica attraverso il recupero cinetico, all’interno di una batteria da 0,8 kWh, il motore elettrico è in grado di supportare il benzina in tutte le situazioni di spunto e di partenza oppure nei momenti di massimo sforzo, alleggerendo il lavoro del tre cilindri.

Consumi

Così i consumi migliorano, certo, ma anche la fluidità generale di utilizzo. La potenza del sistema è di 130 CV e i Nm sono 230. Così lo 0-100 km/h si fa in circa 9 secondi, mentre la velocità di punta è di 180 km/h. C’è anche una modalità di guida Eco per smorzare l’erogazione, che altrimenti è sempre piuttosto reattiva e brillante quando serve, grazie anche alla fluidità del cambio manuale a sei marce che, solo in alcuni momenti, si è mostrato leggermente gommoso negli innesti. Del resto parliamo di un’auto che non aveva ancora “compiuto” 700 km di percorrenze totali. Nel test drive sulle strade attorno a Malaga, principalmente su autostrada con velocità tra i 100 e 120 orari e poi un extraurbano tranquillo, il consumo medio è stato di circa 6 litri/100 km, pari a oltre 16 km e mezzo a litro.

La piattaforma CMF-B, oltre all’elettrificazione, ha consentito anche l’adozione di diversi dispositivi di ausilio alla guida. Ci sono, tra gli altri, la frenata automatica d’emergenza, il riconoscimento dei cartelli stradali con avviso di superamento dei limiti, l’avviso di superamento della linea di carreggiata, il sistema di monitoraggio dell’attenzione del conducente e il mantenitore attivo di corsia. Quest’ultimo interviene dunque direttamente sullo sterzo per rimettere al centro della corsia, ma la sua taratura può ancora migliorare visto che non sempre riesce a intervenire per tempo. Comodo, infine, il tasto per disattivare questi dispositivi: gli avvisi acustici, alla lunga, possono infastidire.

Dacia Duster 2024: Prezzi

Il capitolo listini è sicuramente molto interessante quando si parla di una Dacia. La nuova Duster ha un prezzo d’attacco di 19.700 euro per la versione Eco-G a GPL in allestimento Essential, che salgono a 21.400 per la Expression e a 22.900 euro per la Journey e la Extreme.

La 1.2 mild-hybrid da 130 CV di questa prova parte da 22.900 euro già in allestimento Expression e sale a 24.400 euro per la Journey e la Extreme. Col 4×4 la Expression costa 25.400 euro e la Extreme 26.900 euro. Poi c’è la 1.6 Hybrid, cioè la versione full hybrid, da 140 CV: ha un prezzo di 26.400 euro in allestimento Expression e sale a 27.900 euro per le Journey ed Extreme.

Fonte: motor1.com

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