Un ritorno al passato con uno sguardo al futuro: finalmente la Lancia Ypsilon 2024 è nota in tutte le sue caratteristiche. Il modello italiano apre la nuova era del brand torinese, con l’ambizione (giustificata dalle credenziali) di prendersi la ribalta europea.
Terza auto più venduta in Italia nel 2023, dopo 13 anni di carriera la precedente Lancia Ypsilon esce di scena per lasciare il posto alla sua erede che ne mantiene le caratteristiche ma è tutta un’altra auto. Cambiano anche le dimensioni: la nuova Lancia Ypsilon resta un’auto compatta, ma con 408 cm di lunghezza. In larghezza segna 176 cm (8 cm in più) ed è alta 144 cm (8 cm in meno del modello in pensionamento).
Design
La nuova Lancia Ypsilon si gioca buona parte del suo successo sul design dal forte impatto estetico, che unisce eleganza, a soluzioni molto moderne e a dettagli ispirati alle Lancia da corsa del passato. Il frontale è la parte più avveniristica. Niente classica mascherina con griglie satinate o luccicanti cornici: a delineare le sue forme sono soltanto tre sottili linee luminose (due orizzontali e una verticale), che fanno da luci diurne.
Nella parte posteriore sono evidenti le citazioni di due leggendarie Lancia da corsa: i fanali circolari uniti da uno spoiler, in questo caso nero, sono una reinterpretazione di quelli della Stratos, che vinse il mondiale rally nel triennio 1974, 75, 76, e della 037 che se lo aggiudicò nel 1983. E dentro i fanali, le frecce hanno un andamento a Y, richiamo al nome dell’auto. A unire frontale e coda così caratterizzati della nuova Lancia Ypsilon è una fiancata liscia, sobria, leggermente arcuata e bombata: ulteriore omaggio alle Lancia degli anni 50 e 60. La presenza delle porte posteriori è dissimulata dalle maniglie nascoste fra la cornice dei finestrini e i montanti posteriori del tetto (dove spicca una rivisitazione dello scudetto Lancia). Un design, nel complesso, che si fa notare e differenzia la Lancia Ypsilon dalle auto “cugine” Opel Corsa e Peugeot 208, con cui condivide gran parte della meccanica.
Interni
L’interno della Lancia Ypsilon ti accoglie con un ambiente elegante, classico dove vengono miscelate superfici piane, come la plancia a gradini, e elementi circolari quali il motivo nelle porte e l’innovativo tavolino sopra la consolle: ospita la piastra di ricarica senza filo del telefono e tramite una fessura può sostenere un tablet “in piedi”. Al di sotto è ricavato un profondo vano con le prese Usb. I due schermi di 10,3” sono come appoggiati sulla plancia e il colore del fondo può variare in tinta con quello delle luci soffuse nell’abitacolo. Il monitor del cruscotto è parzialmente configurabile, mostra anche ingrandimenti della mappa del navigatore, ed è di facile lettura.
S.A.L.A.
Altrettanto chiaro l’altro display per l’impianto multimediale denominato S.A.L.A. (Sound Air Light Augmentation): mostra più informazioni per volta, che sono personalizzabili, ed è completo di collegamenti Android Auto ed Apple CarPlay senza filo. Più in basso, nella consolle, la fila di tasti per accedere ai servizi principali senza dover sfogliare il menù dello schermo. Si può dire che il tunnel sia uno dei pochi punti in cui si nota la parentela con gli altri modelli del Gruppo Stellantis: la levetta del cambio e il tasto delle modalità di guida si sono già visti e sono pratici. Specifico per la Lancia Ypsilon il volante a tre razze, con quella inferiore forata, che regala un tocco di sportività.
La nuova piattaforma CMP, derivata da quella dell’ex Gruppo PSA (Peugeot-Citroën), ha permesso alla Lancia Ypsilon di dotarsi di tutti i sistemi di sicurezza più moderni, che mancavano nella precedente, fra cui la guida semiautonoma di Livello 2.
Motori
Anche i motori sono condivisi con le altre “piccole” del Gruppo Stellantis. La Lancia Ypsilon elettrica è mossa da un’unità con 156 CV e 260 Nm di coppia massima montata sotto il cofano anteriore, che trasmette il moto alle ruote davanti. La alimenta una batteria da 48,1 kWh effettivi, posizionata sotto l’abitacolo e nella zona posteriore dell’auto. Si ricarica attraverso la comoda presa nella fiancata sinistra. L’auto accetta fino a 100 kW in corrente continua che secondo la Lancia, permettono di passare dal 20% all’80% della carica della batteria in meno di mezzora. In corrente alternata sono accettati fino a 11 kW, che equivalgono a circa 3 ore sempre per passare dal 20% all’80% della carica.
Hybrid
La Lancia Ypsilon mild hybrid a 48 V dovrebbe utilizzare il 1.2 con tre cilindri alimentato a benzina dell’ex Gruppo PSA, ma con il 40% dei suoi componenti riprogettati. Fra questi, il turbo a geometria variabile per una risposta più pronta a tutti i regimi e la distribuzione a catena, anziché a cinghia dentata (che aveva dato qualche problema di affidabilità). Il piccolo motore elettrico da 28 CV è alimentato da una batteria posta sotto il sedile di guida e non è collegato al 1.2 tramite una cinghia (come spesso nelle mild hybrid), ma è inserito nel nuovo cambio robotizzato a doppia frizione con sei marce.
Elettrica
La versione al 100% elettrica da 156 CV e con 403 km di autonomia dichiarata è già in vendita nella ricca edizione limitata di 1906 pezzi (anno di nascita della Lancia) Cassina, nota firma dell’arredamento che ha collaborato alla definizione degli interni. Costa 39.500 euro e sarà nelle concessionarie da fine maggio 2024. Nel corso dell’anno si aggiungeranno gli altri allestimenti per il modello al 100% elettrico e le versioni mild hybrid. Dovrebbero adottare il 1.2 turbo a tre cilindri da 136 CV con il cambio robotizzato a doppia frizione e, probabilmente in un secondo momento, da 101 CV. I prezzi? Potrebbero partire da circa 25.000 euro.
Fonte: Quattroruote.it
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